I portoni a libro per capannoni costituiscono una garanzia di sicurezza per la propria azienda e sono uno degli strumenti di ottimizzazione della logistica della propria attività industriale. Un sistema di chiusura all’avanguardia, infatti, è necessario per velocizzare il lavoro, ridurre i costi e facilitare il flusso delle merci e del personale. Per questo motivo, a partire dalle esigenze specifiche della propria azienda, è bene scegliere il portone a libro giusto.
L’impiego principale dei portoni a libro riguarda la chiusura di ogni tipologia di vano all’interno degli opifici industriali ed è ormai un elemento insostituibile, grazie alla semplicità di utilizzo, alla possibilità di essere azionato manualmente senza sforzi e alla necessità di scarsissima manutenzione. È adatto a qualsiasi struttura e può essere personalizzato a seconda delle proprie specifiche esigenze.
Portoni a libro: i più utilizzati per i capannoni
I portoni a libro sono i dispositivi di chiusura più utilizzati per l’accesso agli edifici industriali. Di solito sono caratterizzati da montanti laterali, con o senza guida a terra, e consentono di avere uno scorrimento ottimale con il minimo ingombro e una manutenzione quasi nulla.
I portoni a libro sono molto robusti e resistono perfettamente alle intemperie. In commercio se ne trovano di diverse dimensioni e per ogni tipologia di struttura, tanto da essere adatti anche alla chiusura di varchi molto ampi.
Questo dispositivo di chiusura è di solito usato, per la robustezza e la solidità dei materiali impiegati, nelle industrie dove sono presenti numerosi magazzini, fabbriche e capannoni, ma vengono impiegati anche per uffici e aziende di ridotte dimensioni. In particolare, vengono usati nel settore agroalimentare, nei capannoni agricoli, ma anche nei settori commerciale e navale o aeroportuale: sono particolarmente adatti, infatti, a custodire i beni che deperiscono facilmente, come appunto la merce afferente al settore agroalimentare.
I portoni a libro per capannoni sono di solito realizzati in lamiera presso-piegata e sono composti da tre o più ante, talvolta anche da quattro, regolate da un meccanismo di chiusura a impacchettamento laterale, che ottimizza lo spazio e non ingombra. Molti portoni a libro attualmente sul mercato sono sostenuti da una struttura in profili di alluminio estruso, che ne alimenta la leggerezza e la manovrabilità. In genere, le ante possono essere aperte fino a un’ampiezza di 180°.
Per installare un portone a libro non è necessario avere un architrave portante preesistente nella struttura dove deve essere inserito, perché il peso grava sui montanti laterali; inoltre, la guida superiore, che ha funzione di controvento, viene tassellata alla parete.
Tra l’altro, all’interno dei portoni a libro è possibile installare un passo pedonale senza gradino inferiore, per cui può essere utilizzato anche come via di uscita di emergenza e non solo come chiusura degli ambienti.
Portoni a libro coibentati
In molti casi, si consiglia l’installazione di un portone a libro con il manto coibentato, che permette di mantenere lo spazio che si vuole chiudere totalmente isolato, rendendolo un ambiente sicuro, anche per lo stoccaggio di merci più delicate, come per esempio beni alimentari o mangimi per animali.
Il manto in pannelli coibentati garantisce il massimo isolamento acustico e termico dell’ambiente, di solito abbinato a una movimentazione manuale, in linea con le disposizioni sulla sicurezza previste dalla normativa europea.
Se si volesse avere maggiore luminosità all’interno dell’ambiente a cui è stato applicato il portone a libro, si può scegliere un prodotto con delle finestre applicate sul manto, che permetterà di ridurre ulteriormente i costi legati all’energia e all’illuminazione.
Il metallo di cui sono composte la struttura e le ante del portone è molto leggero e, in più, a volte nel telaio possono essere presenti delle spazzole in PVC, sia nella parte inferiore che in quella superiore, che oltre a garantire un livello di insonorizzazione maggiore e una più alta escursione termica, impediscono il passaggio e l’entrata nell’ambiente di polvere e piccoli detriti. In questo modo, si evita qualsiasi forma di contaminazione tra le diverse parti di una stessa industria, soprattutto tra il materiale da mettere in commercio e quello di scarto. Le guarnizioni presenti fra i singoli pannelli che costituiscono il portone a libro, inoltre, garantiscono una totale protezione dagli agenti atmosferici interni.
Portoni a libro per il passaggio di mezzi pesanti
I portoni a libro possono essere realizzati su misura, per essere adattati a diverse situazioni ed esigenze. I capannoni industriali non sono tutti uguali e, a parte le differenti misure, vengono impiegati anche per utilizzi diversi: sicuramente, in caso di ambienti adibiti al passaggio di mezzi, soprattutto se pesanti, anche la conformazione del portone dovrà essere diversa. Proprio l’altezza e la larghezza personalizzabili a seconda delle esigenze di ogni azienda rendono i portoni a libro la soluzione ideale per il passaggio dei mezzi pesanti.
All’apertura occupano uno spazio ridottissimo, perciò il passaggio dei mezzi è molto più agevole, anche nel caso di quelli più grandi nel senso della larghezza; inoltre, le alte prestazioni di resistenza rendono i portoni a libro efficienti e adatti a resistere all’urto dei mezzi pesanti.
I portoni senza guida a terra sono i più adatti in questi casi, soprattutto se il transito dei mezzi è molto frequente; inoltre, non necessitano di predisposizioni edili, ma possono essere installati tranquillamente in qualsiasi tipo di capannone industriale.